mercoledì 25 aprile 2012

Trovare lavoro

Oggi sono più polemico del solito. Sarà perchè è un giorno di festa o perchè mi rendo conto che il mondo va al contrario. Mi spiego meglio. Io lavoro in un settore che, nonostante la crisi di cui tutti parlano, è cresciuto negli ultimi cinque anni al ritmo del 12% annuo. Da circa 72 mesi cresciamo ininterrottamente mese su mese. L' azienda per cui lavoro ha tre miliardi di dollari di liquidità e nessun debito. Anche se non si è laureati in economia, si capisce che questa è un'azienda sana. Proprio per questi motivi e per continuare ad aumentare il fatturato,
cerchiamo persone da assumere come collaboratori, in regola con la Legge 173 del 17 Agosto 2005.
Per questo io, come altri miei colleghi, inseriamo degli annunci sui siti di ricerca lavoro per invitare le persone a sostenere un semplice colloquio di lavoro. Dato che noi siamo liberi di operare su tutto il territorio nazionale, molti contatti arrivano da lontano e quindi questi colloqui vengono fatti tramite contatto telefonico. Già in questa fase, si eliminano molti candidati che non hanno la volontà di impegnarsi seriamente. A quelli che, a una prima valutazione, sembrano idonei, viene inviato del materiale da visionare e fissato un secondo appuntamento telefonico i cui si valuta se gli interessi di entrambi le parti coincidono e quindi si inizia a lavorare assieme oppure ci si saluta cordialmente. Trascuriamo il fatto che sia un lavoro che possa piacere o meno, ma la cosa a mio avviso scandalosa è che molte di queste persone non rispondono alla telefonata precedentemente programmata e non hanno nemmeno la cortesia di avvisare con una semplice email  il loro mancato interesse alla proposta lavorativa, causando una perdita di tempo inutile.
Io non ho dubbi nel chiamare questo atteggiamento maleducazione !!!
Io ho il mio lavoro, mi soddisfa sia economicamente sia a livello personale: tu che mi hai chiamato cercando un'occupazione invece NO, non hai un lavoro oppure sei insoddisfatto di quello che hai. Proprio perchè è il mio lavoro e io mi ritengo una persona seria, mi faccio in quattro per rispettare quell'appuntamento che tu invece avendo bisogno di lavorare, prendi con superficialità, come se fosse un gioco e ti permetti anche di non farti trovare. Poi però sei pronto ad arrabbiarti con il mondo perchè sei disoccupato e non riesci ad arrivare a fine mese: ben ti stà. Mi hai fatto perdere del tempo che invece potevo dedicare ad affiancare una persona che vuole veramente portarsi a casa una busta paga ogni mese più sostanziosa.
Fortunatamente, le persone serie, con la voglia di migliorare la loro situazione economica attuale esistono. Molte di loro, mi hanno dato la loro fiducia e adesso sono contente di averlo fatto. Hanno o stanno imparando un lavoro che gli da le soddisfazioni che meritano, lavorando quando vogliono, senza nessuno che gli imponga un limite ai loro guadagni, senza alcun rischio di essere licenziati con la possibilità di lasciare in eredità, agli aventi diritto, il lavoro svolto.
Io e i miei colleghi, non vogliamo convincere nessuno a lavorare con noi: sono i candidati che ci devono dimostrare che vogliono lavorare con noi, con serietà ed impegno. Non abbiamo bisogno di persone che       " vogliono provare ": noi, come tutte le aziende, abbiamo bisogno di gente seria, di persone che vogliono impegnarsi per raggiungere i loro obiettivi, sia di carriera, sia economici, lavorando seriamente.
Fissare un'appuntamento e poi non farsi trovare non è un indice di serietà e qualsiasi azienda, con le persone poco serie, non vuole sicuramente lavorare.
Se tu pensi di essere una persona seria, dimostralo con i fatti e non con le parole. Nel mondo del lavoro, le parole non contano, i fatti sì.

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